Il tabernacolo

7 Settembre 2014 (Culto domenicale)

Testo biblico Esodo 24-31 | Gian Paolo Aranzulla

1. La Torah definisce il patto

- Un Dio che chiama Israele a Sé (24:1-2,4)

- il tabernacolo come modello terrestre di una visione celeste (25:9,40, 26:30, 27:8)

- al cuore di tutto sta la testimonianza dentro l'arca (25:16)

2. La promessa sincera dell'ascolto

- la buona volontà d'Israele (19:8, 24:3)

- sacrifici di consacrazione (24:5) e le offerte di cuore (25:1-7)

- gli arredi quale frutto della vita colletiva del popolo (25:23-40, 30:7-8)

3. Il bisogno fondamentale del sacrificio

- Mosè accenna al bisogno del sacrificio (24:4,8)

- il Signore degli eserciti guarda il patto tramite il propiziatorio (25:20-21)

- il bisogno di sacrifici richiede un sacerdozio (28:1) e un'offerta quotidiana (29:38-39)

4. La realtà mediata del rapporto

- la comunione nel pasto come sigillo del patto (24:9-11)

- il tabernacolo come letterale 'dimora' di Dio (25:8-9)

- l'obiettivo della relazione (25:22, 26:1,30, 29:43)

- il bisogno del sommo sacerdote (28:12)

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